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Movimenti liste comitati della Toscana 
Referendum 17 febbraio 2008:      VOTIAMO SÍ 
ALLA REVOCA del progetto delle linee 2 e 3 della tramvia 
IL PROGETTO STRAVOLGE LA CITTÀ 
 
È mal fatto: non integrato in un piano generale di mobilità e senza piani precisi. come dimostrano le continue varianti della linea 1. 
È dannoso: fa passare un treno di 32 m accanto al Battistero e al Duomo, in vie storiche o non abbastanza larghe, abbatte centinaia di alberi necessari contro l’inquinamento, riduce del 40% le carreggiate di intere strade ed elimina migliaia di posti-auto, ostacola mobilità, movimento e sosta dei mezzi di soccorso, rifornimento, manutenzione, e l’accesso a esercizi commerciali e abitazioni, e rende Firenze un cantiere a cielo aperto per anni, aumentando l’inquinamento. 
È peggiorativo: “rottama” solo alcune linee già esistenti di autobus, lascia sempre senza servizi la città a sud e peggiora la mobilità “tradizionale” (dalla provincia, dalla Piana, da Prato e Pistoia), data la vergognosa gestione del traffico usuale. 
Ci indebita per sempre: già costa 1.500 milioni di € di soldi pubblici, mentre i fantasiosi ricavi che vengono magnificati non ci saranno mai, e pagherà per sempre il Comune con le nostre tasse. 
È devastante: il treno, con le barriere di cordoli dai 30 ai 90 cm, spacca Firenze in parti mal comunicanti fra loro, con scarsi varchi, con pochi e forzati percorsi stradali, con barriere architettoniche insuperabili per i veicoli e per i pedoni, e non genera solo un’ulteriore crisi di attività produttive e commerciali, con altre chiusure e disoccupazione, ma promuove anche l’ulteriore crescita di investimenti immobiliari, rendita fondiaria e speculazione sulle abitazioni, quindi porta a espellere altri cittadini, aumentando cosí la mobilità, che corrisponde al numero dei cittadini espulsi, in aggiunta a quella “tradizionale”. 
                                                            IL PROGETTO BLOCCA LE VERE ALTERNATIVE 
Apriamo la via a ciò di cui abbiamo bisogno: 
un sistema integrato di mezzi pubblici — sviluppo di raccordi e stazioni FF.SS., piazzali di parcheggio autobus e auto, grandi aree di interscambio al capolinea dei mezzi pubblici — per connettere parti della città ad alta mobilità, con varianti stradali per collegare gli ingressi autostradali, evitando l’intasamento delle strade cittadine, mentre vanno del tutto pedonalizzate le aree storiche centrali, realizzati marciapiedi ampi (adatti ai disabili) e piste ciclabili sicure, separate dai percorsi pedonali, conservando le alberature e il verde esistente. 
Il riassetto e la riconversione della cintura ferroviaria esistente, uniti a una serie di mezzi poco inquinanti e non invasisi, interconnessi con la linea 1 della tramvia, sono tutte soluzioni da studiare, sottoponendole prima a informazione precisa ai cittadini e a decisione consapevole da parte dei cittadini stessi. 
                                     Che si possono aprire solo con la revoca del progetto 
IL PROGETTO MANIFESTA L’IGNORANZA, L’ARROGANZA E L’AFFARISMO CHE DOMINANO FIRENZE 
 
Amministrazione, «classe politica» e partiti connessi, e interessi dei “soliti noti” si sono impadroniti di Firenze. Questi “padroni della città”, che spendono i nostri soldi per magnificare il loro progetto, intendono fare ciò che vogliono di Firenze. E costoro non hanno la minima idea di città, tantomeno di una città artistica, storica e monumentale come la nostra. Si ammantano di una distorta e malsana immagine di “modernità”, che consiste nell’usare la città come terreno di guadagno per lobbies, comitati d’affari, speculazione immobiliare e … casse comunali, facendo del centro storico una “Disneyland” per turisti, e imponendo ai cittadini il primato degli affari stessi e dei centri finanziari, direzionali, commerciali, istituzionali. 
I “padroni della città” dissolvono Firenze nell’informe tessuto urbano di una già caotica conurbazione, che si estende fino a Prato e Pistoia — del resto, seguono linee in corso da 40 anni, che già hanno fortemente colpito, con concessioni edilizie a ripetizione, l’ordinata articolazione e il mantenimento del volto e della vita cittadina. E perciò rovesciano il rapporto per cui sono gli amministratori al servizio dei cittadini e non viceversa, vogliono solo carpire i consensi ogni tot anni per poi fare ciò che gli pare, svuotano la democrazia, che è fatta di costante ascolto e assunzione delle esigenze dei cittadini, lasciandone solo una forma vana, riducono i cittadini a moderni sudditi che subiscono, accettano e … pagano, confinati in aree segregate, espulsi in periferie e periferie di periferie. 
I “PADRONI” DELLA CITTÀ SONO I SUOI NEMICI 
Sul loro progetto di tramvia=treno in città stanno operando un ultimo inganno, con la complicità di stampa e tv: chi si oppone e vota sí alla revoca del progetto sarebbe di centrodestra, o comunque strumentalizzato, o chiuso, conservatore, ottuso; chi vota no alla revoca del progetto sarebbe di centrosinistra, o comunque moderno, progressista, illuminato. Diciamo chiaro e forte che il centrodestra, dopo vari “no però, sí ma”, è ora contro la tramvia solo perché è a caccia di voti; che la maggioranza e soci di centrosinistra si arroccano su un progetto rovinoso e anti-cittadino, e chi li segue ne è solo complice, altro che “illuminato” — né si può dire“né sí né no”, in un referendum come questo, perché significa accettare il progetto. 
LA CITTÀ È DEI CITTADINI 
Solo cosí si può cominciare a invertire la rotta, a rompere l’andazzo, a dare un preciso segnale. Solo cosí si può aprire la strada alle effettive necessità dei cittadini e alle vere alternative. Solo cosí si può imboccare la via per affermare ciò che manca
LA DEMOCRAZIA CITTADINA A FIRENZE        RIPRENDIAMOCI LA CITTÀ  LIBERIAMO FIRENZE 
 
           Movimento cittadino — Firenze       ( m.c.firenze@gmail.com)                        Amici di Beppe Grillo — Firenze      (http://beppegrillo.meetup.com/12/boards
         Movimento Decrescita Felice                                                                Movimento Zero
apagliai@interfree.it    Comitato No Inceneritore  Fi- PO- PT 
 
 
SIENA, SABATO 10 NOVEMBRE, 
ORE 15.00,  
PRESSO I GIARDINI DELLA LIZZA 
Corteo per le vie del centro storico per finire in Piazza Matteotti organizzato dal Comitato contro  
l'ampliamento dell'Aeroporto di Ampugnano http://ospiti.comune.siena.it/filoerba/aeroporto/index02.html  
Fermiamoli ad Ampugnano ! 
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A tutti i Comitati e Associazioni della Rete Toscana  
Firenze 3-11-07  
Come preannunciato nelle scorse settimane, approfittando delle comunicazioni inerenti altri argomenti, la seconda Assemblea Generale dei Comitati si terrà sabato 10 novembre 2007, a Firenze, in via Gian Paolo Orsini 73, alle ore 10, presso la sala teatro della Società Ricreativa  
 
 
oto esponente del "no" ad oltranza  
(tale Mario Pirani...)  
attacca il "pernicioso talebano ottocentesco" assessore Conti 
 
 
 
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